Il quinto elemento

jazz fem-nomenon

Musica Per Voci

Voci che si incontrano e creano armonie, intessono dialoghi, raccontano storie. Voci femminili, un confine che detta uno stile. E poi gioco, divertimento e un po’ di follia. Non senza sentimento.

Il Quinto Elemento ha esordito nel 2015 e, incoraggiato da riconoscimenti come quelli ottenuti al concorso internazionale “Solevoci” di Varese (“Migliore Formazione Jazz” e “Migliore Solista” nell’edizione 2016), si è espresso in una ricca e peculiare attività live, sperimentando acustiche e scenari particolari: le cinque componenti hanno giocato con l’ambiente e interagito con gli spettatori durante concerti in montagna, in carcere, nei musei, in giardini segreti, accanto a spettacoli amplificati e in contesti più classici.

L’apprezzato “quinto elemento” delle loro esibizioni potrebbe essere il divertimento teatrale, favorito dalle scelte di repertorio e da una naturale predisposizione a giochi di parole e sketch fra il leggero e il concettoso.Irene Giuliani si occupa della scrittura e suoi sono tutti gli arrangiamenti e gli adattamenti, così come i brani originali espressamente scritti per la formazione. Uscito a ottobre 2020 per Filibusta Records (Roma) il primo lavoro discografico de Il Quinto Elemento: “Introducing“.

Introducing

Il Quinto Elemento ha esordito nel 2015 e, incoraggiato da riconoscimenti come quelli ottenuti al concorso internazionale “Solevoci” di Varese (“Migliore Formazione Jazz” e “Migliore Solista” nell’edizione 2016), si è espresso in una ricca e peculiare attività live, sperimentando acustiche e scenari particolari: le cinque componenti hanno giocato con l’ambiente e interagito con gli spettatori durante concerti in montagna, in carcere, nei musei, in giardini segreti, accanto a spettacoli amplificati e in contesti più classici.

L’apprezzato “quinto elemento” delle loro esibizioni potrebbe essere il divertimento teatrale, favorito dalle scelte di repertorio e da una naturale predisposizione a giochi di parole e sketch fra il leggero e il concettoso.Irene Giuliani si occupa della scrittura e suoi sono tutti gli arrangiamenti e gli adattamenti, così come i brani originali espressamente scritti per la formazione. In uscita in ottobre 2020 per Filibusta Records (Roma) il primo lavoro discografico de Il Quinto Elemento: “Introducing“.

Introducing

CHI SIAMO

CHI SIAMO

IRENE GIULIANI

Diplomata in pianoforte classico presso il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, ha conseguito nel 2014 il diploma di secondo livello in canto jazz presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, ottenendo il massimo dei voti con lode. Da sempre amante della polifonia vocale, dopo aver cantato in vari cori (Jubilee Shouters e altri), fonda nel 2007 il quintetto femminile a cappella “L’Ora del Tè” per il quale scrive ed arrangia e con cui svolge un’intensa attività concertistica arrivando a pubblicare il disco “Piccino Picciò”.Come cantante e pianista è leader di un combo jazz a suo nome. Suona il piano e scrive alcuni brani per la B69 Collective di Bologna, con il quale si è esibita in vari contesti tra cui l’edizione 2019 del Bologna Jazz Festival. Ha fatto parte del trio improvvisativo sperimentale Sinecusa insieme a Valeria Sturba e Olivia Bignardi e del Mauro Rolfini Braxtet, dedito allo studio del repertorio di Anthony Braxton.

IRENE GIULIANI

Diplomata in pianoforte classico presso il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, ha conseguito nel 2014 il diploma di secondo livello in canto jazz presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, ottenendo il massimo dei voti con lode. Da sempre amante della polifonia vocale, dopo aver cantato in vari cori (Jubilee Shouters e altri), fonda nel 2007 il quintetto femminile a cappella “L’Ora del Tè” per il quale scrive ed arrangia e con cui svolge un’intensa attività concertistica arrivando a pubblicare il disco “Piccino Picciò”.Come cantante e pianista è leader di un combo jazz a suo nome. Suona il piano e scrive alcuni brani per la B69 Collective di Bologna, con il quale si è esibita in vari contesti tra cui l’edizione 2019 del Bologna Jazz Festival. Ha fatto parte del trio improvvisativo sperimentale Sinecusa insieme a Valeria Sturba e Olivia Bignardi e del Mauro Rolfini Braxtet, dedito allo studio del repertorio di Anthony Braxton.

MYA FRACASSINI

Diplomata in canto lirico e musica vocale da camera, esegue abitualmente repertori che spaziano dal medioevo fino alla musica colta contemporanea. Nel proprio curriculum di studi rientrano la danza, la recitazione e improvvisazione teatrale. È inoltre laureata in Discipline della Musica, Musica vocale da camera e Polifonia rinascimentale. Nell’arco della carriera ha affrontato i generi musicali più disparati (jazz, blues, soul, funky, tango argentino). È abitualmente solista ospite di importanti formazioni in festival e rassegne di livello internazionale (Festival di Bruges, Festival Barocco di Viterbo, Settimane musicali di Ascona, Festival di Ravenna, Festival dei due mondi di Spoleto, Cantar Lontano di Pesaro, Festival della Valle d’Itria). Ha al proprio attivo numerosi CD pubblicati dalle più importanti etichette internazionali. Ha fondato il trio vocale femminile “Ad Lib” pubblicando nel 2006 il cd “Musica in gioco”.

MYA FRACASSINI

Diplomata in canto lirico e musica vocale da camera, esegue abitualmente repertori che spaziano dal medioevo fino alla musica colta contemporanea. Nel proprio curriculum di studi rientrano la danza, la recitazione e improvvisazione teatrale. È inoltre laureata in Discipline della Musica, Musica vocale da camera e Polifonia rinascimentale. Nell’arco della carriera ha affrontato i generi musicali più disparati (jazz, blues, soul, funky, tango argentino). È abitualmente solista ospite di importanti formazioni in festival e rassegne di livello internazionale (Festival di Bruges, Festival Barocco di Viterbo, Settimane musicali di Ascona, Festival di Ravenna, Festival dei due mondi di Spoleto, Cantar Lontano di Pesaro, Festival della Valle d’Itria). Ha al proprio attivo numerosi CD pubblicati dalle più importanti etichette internazionali. Ha fondato il trio vocale femminile “Ad Lib” pubblicando nel 2006 il cd “Musica in gioco”.

ELISA MINI

Diplomata col massimo dei voti e la lode in Canto Jazz al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna. Vincitrice del premio “Best Artist” al Fara Music Summer School (2011) e della categoria Jazz del Festival Delle Arti diBologna (2012), finalista del concorso internazionale di Jazz “Scrivere in Jazz” di Sassari (2012). Nel 2013 è a rappresentare l’Italia nella European Jazz School, esibendosi a Bordeaux e Francoforte. Nel 2014 è membro dell’Orchestra Nazionale dei Giovani Talenti Jazz, diretta dal M° Paolo Damiani. Con L’orchestra ha inciso nel 2015 un disco in qualità di cantante solista e corista, prodotto da Camilla Records. Ha all’attivo diversi progetti sulla musica jazz e musica brasiliana e tiene concerti in tutta italia e all’estero. Ha collaborato con alcuniesponenti della musica brasiliana in italia, fra cui: Luiz Lima, Ricardo Da Silva, Anderson Souza. Ha prestato la voce come backvocalist nel disco “Memoria” del cantautore brasiliano Toco e nel disco “Amore e furto” di Francesco De Gregori. Nel 2016 è uno degli artisti selezionati dal bando “Toscana 100 band”, grazie al quale ha realizzato il suo primo disco da solista con sue composizioni inedite, “Beyond the line”, uscito in maggio 2017 per l’etichetta Nadir Music. Dal 2018 è docente di Prassi Esecutive e repertori alla Siena Jazz University, ed è co-fondatrice ed insegnante di canto presso il centro Voce in Salute di Prato.

ELISA MINI

Diplomata col massimo dei voti e la lode in Canto Jazz al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna. Vincitrice del premio “Best Artist” al Fara Music Summer School (2011) e della categoria Jazz del Festival Delle Arti diBologna (2012), finalista del concorso internazionale di Jazz “Scrivere in Jazz” di Sassari (2012). Nel 2013 è a rappresentare l’Italia nella European Jazz School, esibendosi a Bordeaux e Francoforte. Nel 2014 è membro dell’Orchestra Nazionale dei Giovani Talenti Jazz, diretta dal M° Paolo Damiani. Con L’orchestra ha inciso nel 2015 un disco in qualità di cantante solista e corista, prodotto da Camilla Records. Ha all’attivo diversi progetti sulla musica jazz e musica brasiliana e tiene concerti in tutta italia e all’estero. Ha collaborato con alcuniesponenti della musica brasiliana in italia, fra cui: Luiz Lima, Ricardo Da Silva, Anderson Souza. Ha prestato la voce come backvocalist nel disco “Memoria” del cantautore brasiliano Toco e nel disco “Amore e furto” di Francesco De Gregori. Nel 2016 è uno degli artisti selezionati dal bando “Toscana 100 band”, grazie al quale ha realizzato il suo primo disco da solista con sue composizioni inedite, “Beyond the line”, uscito in maggio 2017 per l’etichetta Nadir Music. Dal 2018 è docente di Prassi Esecutive e repertori alla Siena Jazz University, ed è co-fondatrice ed insegnante di canto presso il centro Voce in Salute di Prato.

Paola Rovai

Logopedista e cantante, si occupa con piacere di voce in entrambe le vesti. Ha fondato il centro Voce in Salute, che offre consulenze, diagnostica, educazione e riabilitazione a cantanti e altri professionisti vocali. Ha cantato e canta in diverse formazioni, con repertori musicali variegati, prediligendo spettacoli acustici e spesso ibridati con il teatro di strada. In special modo si è dedicata alla ricerca e riproposizione della musica tradizionale toscana, italiana e del Mediterraneo, approfondendone l’aspetto ritmico, fra metri irregolari e peculiarità linguistiche. Per dieci anni calca i palchi di locali e festival con il progetto “L’Apprendista Bardo”, settetto prog-folk (On the Road Festival di Pelago, Maggio Off del Teatro Comunale di Firenze, Omaggio a Demetrio Stratos, T-Rumors di Toscana Musiche) con cui incide l’album “Bisesto” (2015) e partecipa alle iniziative del collettivo fiorentino La Scena Muta. Un’altra interessante esperienza quella con “Eshareh Ensemble”, musica del Mediterraneo, formazione vincitrice del Premio Rivelazione 7Sóis7Luas. Dopo anni da cantante solista, si avvicina con curiosità all’orchestra vocale, improvvisazione e circlesongs, con la partecipazione a vari progetti Musicali.

Paola Rovai

Logopedista e cantante, si occupa con piacere di voce in entrambe le vesti. Ha fondato il centro Voce in Salute, che offre consulenze, diagnostica, educazione e riabilitazione a cantanti e altri professionisti vocali. Ha cantato e canta in diverse formazioni, con repertori musicali variegati, prediligendo spettacoli acustici e spesso ibridati con il teatro di strada. In special modo si è dedicata alla ricerca e riproposizione della musica tradizionale toscana, italiana e del Mediterraneo, approfondendone l’aspetto ritmico, fra metri irregolari e peculiarità linguistiche. Per dieci anni calca i palchi di locali e festival con il progetto “L’Apprendista Bardo”, settetto prog-folk (On the Road Festival di Pelago, Maggio Off del Teatro Comunale di Firenze, Omaggio a Demetrio Stratos, T-Rumors di Toscana Musiche) con cui incide l’album “Bisesto” (2015) e partecipa alle iniziative del collettivo fiorentino La Scena Muta. Un’altra interessante esperienza quella con “Eshareh Ensemble”, musica del Mediterraneo, formazione vincitrice del Premio Rivelazione 7Sóis7Luas. Dopo anni da cantante solista, si avvicina con curiosità all’orchestra vocale, improvvisazione e circlesongs, con la partecipazione a vari progetti Musicali.

STEFANIA SCARINZI

Cantante jazz e didatta, compone, arrangia e dirige cori. Tiene masterclass di canto in tutta Italia, specializzata nella formazione di gruppi di Vocal Summit ed improvvisazione guidata. Suona il pianoforte dall’età di quattro anni. Ha studiato jazz ed improvvisazione con Bob Stoloff della Berklee School of Music di Boston e presso la Manhattan School of Music a New York. È tra le prime insegnanti certificate in Italia del Vocal Power Method di Los Angeles. Ha partecipato a rassegne e festival in Italia e all’estero collaborando tra gli altri con musicisti quali Pietro Tonolo, Francesco Cafiso, Cameron Brown, Ian Shaw, Vana Gierig, Scott Hamilton, Renato Sellani, Dave Kikoski, Bobby Durham. È del 2002 l’inclusione come miglior talento nel sondaggio Top Jazz della rivista Musica Jazz. Ha inciso sia in ambito classico che jazz. L’ultimo suo lavoro è “Sempre Amore” con Renato Sellani, Massimo Moriconi e Nico Gori, prodotto dalla Philology Jazz Records. Attualmente ricopre la cattedra di canto jazz presso la Scuola di Musica di Fiesole.

STEFANIA SCARINZI

Cantante jazz e didatta, compone, arrangia e dirige cori. Tiene masterclass di canto in tutta Italia, specializzata nella formazione di gruppi di Vocal Summit ed improvvisazione guidata. Suona il pianoforte dall’età di quattro anni. Ha studiato jazz ed improvvisazione con Bob Stoloff della Berklee School of Music di Boston e presso la Manhattan School of Music a New York. È tra le prime insegnanti certificate in Italia del Vocal Power Method di Los Angeles. Ha partecipato a rassegne e festival in Italia e all’estero collaborando tra gli altri con musicisti quali Pietro Tonolo, Francesco Cafiso, Cameron Brown, Ian Shaw, Vana Gierig, Scott Hamilton, Renato Sellani, Dave Kikoski, Bobby Durham. È del 2002 l’inclusione come miglior talento nel sondaggio Top Jazz della rivista Musica Jazz. Ha inciso sia in ambito classico che jazz. L’ultimo suo lavoro è “Sempre Amore” con Renato Sellani, Massimo Moriconi e Nico Gori, prodotto dalla Philology Jazz Records. Attualmente ricopre la cattedra di canto jazz presso la Scuola di Musica di Fiesole.

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